Il sottoscritto Gianluca Floridia , promotore e referente di "Libera", rete antimafia, in provincia di Ragusa,
premessa la personale sintonia ideale e politica con la Cgil e l'organica sinergia che in tutta Italia caratterizza i rapporti tra "Libera" e la Cgil;
chiarisce che:
l'iniziativa di solidarietà manifestata a Tommaso Fonte, segretario generale uscente, è frutto della vicinanza umana e politica maturata durante l'importante vertenza contro la privatizzazione dell'acqua bene comune. Vertenza che proprio a Ragusa, grazie all'apporto di tutta la Cgil, guidata da Fonte, ha fatto sì che si sviluppasse un esteso movimento civile che ha scongiurato in provincia la privatizzazione dell'acqua, facendo diventare il territorio di Ragusa un caso esemplare e nazionale.
Vertenza per il contrasto alla privatizzazione dell'acqua che la Cgil, a livello italiano e locale, vuole con forza proseguire, come dimostrano i documenti ufficiali e come emergerà dalla prossima inchiesta dello storico e giornalista Carlo Ruta, che a breve, a partire da Libera Informazione e Narcomafie, metterà in luce il ruolo primario della Cgil iblea nella mobilitazione di cui sopra.
Dopo un confronto aperto con la Segreteria Confederale della Cgil di Ragusa e in merito ai nuovi dati acquisiti sulla vicenda di Tommaso Fonte, ci è stata manifestata e confermata la volontà di non estromettere il compagno Fonte dagli spazi politici e sindacali: che il medesimo può utilizzare per continuare le lotte promosse in tanti anni nell'Organizzazione, dove lui ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità.
L'attestato di solidarietà personale, umana e politica a Tommaso Fonte è stato assunto dai firmatari in buona fede e quindi senza l'intenzione di ledere l'immagine della Cgil iblea.
Per la stima e l’apprezzamento che si nutre nei confronti del più grande sindacato italiano è giusto sottolineare, come si evince dal documento della Cgil, emesso in data 11 Novembre 2008, che l'Organizzazione si è fatta carico di difendere, in sede giudiziaria, Tommaso Fonte.
La Cgil è stata ieri, e rimane oggi, sotto la guida confederale del nuovo segretario generale prof. Giovanni Avola, un interlocutore privilegiato per il consolidamento del movimento antimafia, a partire dalle lotte contro il lavoro nero, contro lo sfruttamento dei migranti, il miglioramento dei diritti dei lavoratori, la promozione della Legalità e della Giustizia Sociale.
Nel Paese attuale, dove le "vere emergenze" sono la mafia e la corruzione (come cita il tema della Carovana Antimafia del 2008), si considera tutta la Cgil un importante punto di riferimento e un presidio fondamentale di diritti e di democrazia.
Gianluca Floridia
Libera Associazioni Nomi e numeri contro le mafie, coordinamento di Ragusa.
Ragusa, 21 novembre 2008
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