lunedì 24 novembre 2008

Il documento di risposta della CGIL

Fonte: solidarietà o equivoco?

La volontà di procedere ad un avvicendamento nella direzione politica della CGIL ragusana era stata gia assunta sin dal luglio del 2007, sulla base degli orientamenti manifestati unanimemente dal gruppo dirigente, ben prima che scoppiasse la vicenda giudiziaria di simulazione di reato a carico di Tommaso Fonte.Anzi, proprio a seguito di tale vicenda, la decisione di rinnovamento della direzione sindacale è stata rinviata per evitare ogni possibile equivoco.La CGIL comunque si è fatta carico di difendere Fonte, in sede sindacale e in sede giudiziaria. Nessun esautoramento quindi, nessuna penalizzazione. Il compagno Tommaso Fonte nella primavera scorsa ha ritenuto di candidarsi alle elezioni regionali e ciò, ai sensi delle norme statutarie sulla incompatibilità tra funzioni politiche-istituzionali e funzioni sindacali che regolamentano la vita interna della CGIL, ha comportato la decadenza dagli incarichi sindacali. Per i lavoratori in distacco da altri Enti, come il caso di Fonte dipendente delle Ferrovie, queste stesse norme prevedono il rientro al lavoro.Il rientro in produzione non è un fatto né sciagurato né indegno e ciò vale anche per i massimi dirigenti.Vorremmo ricordare che lo stesso segretario nazionale Sergio Cofferati, finito il suo mandato, è regolarmente rientrato in produzione alla Pirelli.Peraltro lo stesso Fonte, da segretario generale, ha giustamente preteso per altri dirigenti candidati nelle liste in occasione di competizioni varie, il rigoroso rispetto delle norme statutarie in materia di incompatibilità.Nessuno, peraltro, ha costretto Tommaso Fonte a candidarsi alle ultime elezioni regionali. Ciò a chiarimento di ogni equivoco o malinteso. Rimane lo stupore e il rammarico per firme apposte da molti all'oscuro del reale stato dei fatti.Resta comunque inalterato l'impegno della CGIL tutta nella lotta contro la privatizzazione dell'acqua pubblica, per la trasparenza, la legalità in materia di appalti, contro il lavoro nero e il calpestamento dei diritti, che sono un patrimonio irrinunciabile della azione sindacale e politica della CGIL.
Ragusa, 10 novembre 2008.
La segreteria CGIL Ragusa

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